Definizione del bonus sicurezza
Chi può usufruire del bonus?
Il bonus sicurezza è accessibile a tutti i contribuenti soggetti al pagamento dell’IRPEF, senza restrizioni di reddito. I potenziali beneficiari comprendono:
- proprietari e nudi proprietari dell’immobile;
- soggetti titolari di un diritto reale sull’immobile: usufrutto, uso, abitazione;
- locatori e comodatari;
- soci di cooperative;
- soci delle società semplici;
- imprenditori individuali per immobili che non siano beni strumentali.
Persino familiari conviventi e coniugi separati possono richiedere la detrazione, purché soddisfino determinati requisiti:
- familiare convivente del soggetto che ha la proprietà dell’immobile;
- coniuge, anche separato, del soggetto che ha la proprietà dell’immobile;
- convivente del soggetto proprietario dell’immobile;
- convivente more uxorio, non proprietario dell’immobile oggetto degli interventi né titolare di un contratto di comodato, per le spese sostenute a partire dal 1° gennaio 2016;
- chi detiene una società semplice in nome collettivo o in accomodata semplice;
- chi ha un’impresa familiare.
Procedura per richiedere il bonus
La fruizione del bonus sicurezza avviene in fase di dichiarazione dei redditi, utilizzando il modello 730 o il modello Redditi persone fisiche. Non è necessario presentare una specifica richiesta, ma è importante compilare correttamente i dati obbligatori, inclusi il codice fiscale del beneficiario, la partita IVA o codice fiscale dell’impresa che esegue l’intervento, la causale del versamento, il numero e la data delle fatture, e l’importo totale.
In fattura è necessario riportare alcuni dati obbligatori:
- il codice fiscale del beneficiario dello sconto;
- la partita Iva o il codice fiscale dell’impresa che esegue l’intervento;
- la causale del versamento;
- il numero e la data delle fatture;
- l’importo totale delle spese sostenute.
SIVA è a tua disposizione per assisterti anche attraverso la compilazione delle pratiche per la richiesta del bonus fiscale e la loro comunicazione all’ENEA. Contattaci per maggiori informazioni.
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Spese ammesse e dettagli operativi
Le spese ammissibili al bonus sicurezza comprendono interventi direttamente sull’immobile, come il rafforzamento di cancelli, l’apposizione di grate, porte blindate, serrature, videocamere e altro. È fondamentale notare che il bonus è legato esclusivamente alle spese sostenute sull’immobile, escludendo contratti con istituti di vigilanza.
- inferriate;
- persiane di sicurezza;
- porte blindate;
- porte di sicurezza;
- tapparelle di sicurezza;
- installazione di sistemi antifurto;
- allarmi e videosorveglianza;
- grate, inferriate o persiane di sicurezza;
- serve a migliorare la sicurezza nelle abitazioni e copre diversi aspetti critici dell’edificio.
In conclusione
La legge di bilancio 2024 ha riconfermato il bonus sicurezza come un’opportunità valida per migliorare la sicurezza domestica, consentendo una detrazione fino al 50% delle spese, con un tetto massimo di 96.000 euro.
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